IN BRIANZA TRA RONDE E RAZZISMO

Posted: Novembre 26th, 2009 | Author: | Filed under: Comunicati | Commenti disabilitati su IN BRIANZA TRA RONDE E RAZZISMO
Ceriano Laghetto è un docile paesino brianzolo nella neonata provincia di Monza-Brianza con circa 6000 abitanti. Sebbene si trovi nell’hinterland milanese solo una piccola parte del paese è occupato dagli edifici, perché metà del territorio è coperto dal bosco o dalla campagna; purtroppo questa situazione sta subendo un repentino cambiamento, visto l’alto numero di costruzioni e il prossimo passaggio della Pedemontana.
A Ceriano si sono succeduti per trent’anni nell’amministrazione comunale liste civiche di ispirazione Democristiana. Tuttavia, anche in un feudo democristiano è arrivato il tornado leghista che, a forza di slogan deliranti, è riuscito a vincere le ultime elezioni in accoppiata con il PdL.
In un paese così piccolo la politica è davvero poca cosa e va raramente oltre la mera amministrazione comunale, tralasciando dunque ideologie e diktat. Invece il partito populista per eccellenza, la Lega, sta trasportando quella che è la politica razzista nazionale anche a livello locale, istituendo inspiegabilmente da fine estate un “corpo volontario per la sicurezza del territorio” (ronde!) ed eseguendo controlli a tappeto sugli stranieri.
«Con delibera del 18.09.2009, il Consiglio comunale di Ceriano ha istituito il cosiddetto Gruppo di Supporto Territoriale (G.S.T.). Io preferisco chiamarle ronde, tanto per non girarci troppo intorno.», afferma il nuovo sindaco cerianese. Il G.S.T. è stato creato, a detta dei leghisti nostrani, «per permettere ai Cerianesi i riappropriarsi delle roprie strade, troppo pesso vuote e desolate a ausa della paura» (?!). Questo gruppo di volontari (molti sono ex componenti delle forze dell’ordine ormai in pensione), nello svolgimento della loro attività, «sarà ben riconoscibile grazie ad un giubbino catarifrangente personalizzato corredato di tesserino di riconoscimento con fotografia […] sarà dotato di un’automobile messa a disposizione dal Comune di Ceriano Laghetto (cosa peraltro vietata dal decreto che nega la possibilità di avere in dotazione un automezzo, a maggior ragione se con colori e scritte che possono essere confusi con quelli delle forze dell’ordine, come nel caso di Ceriano e avrà a disposizione telefono cellulare e macchina fotografica. […] Un apposito articolo di regolamento vieta espressamente ai volontari del Gst di portare qualunque tipo di arma, anche se in possesso di regolare porto d’armi, o altro strumento atto ad offendere l’incolumità altrui». «L’istituzione di questo nuovo gruppo di volontari -spiega il sindaco Dante Cattaneo- recepisce, tra l’altro, anche le recenti indicazioni del decreto sicurezza varato dal Ministro Maroni. Abbiamo voluto evidenziare inoltre l’aspetto del decoro urbano al quale verrà data particolare attenzione da parte dei volontari […]» (da ceriano-laghetto. org)
In un paese così piccolo già dotato di Polizia Locale è francamente difficile capire il motivo della nascita di Questo nuovo corpo. È qui però che entra in gioco la strumentalizzazione dell’informazione in mano nella nostra zona purtroppo alle camicie verdi. È di qualche settimana fa la notizia che è stato sorpreso, grazie ad un blitz mattutino delle forze dell’ordine, un folto gruppo di pericolosissimi immigrati (in realtà tre egiziani). Quindi tre persone che questa legge razziale chiamata “pacchetto sicurezza” definisce clandestini, e quindi in flagranza di reato per la sola ragione di essere hic et nunc. La dichiarazione del neo-sindaco Dante Cattaneo a riguardo è stata: “Ceriano deve scomparire dalla carta geografica per i clandestini”. Questa notizia di per sé angosciante (il considerare nemico chiunque sia diverso è tipico dei regimi, quello democratico evidentemente
non fa eccezione) viene usata dall’amministrazione comunale per cercare di diffondere nei Cerianesi la paura, collegando questo fenomeno ai servizi dei telegiornali su rom, magrebini ed islamici. Così facendo la Lega ha trovato una giustificazione per l’instaurazione delle ronde e cerca di diffondere la deleteria cultura xenofoba di cui è portatrice.
 

fonti:

http://www.leganordceriano.it/index.php?option=com_content&task=view&id=900&Itemid=1

http://www.ceriano-laghetto.org/News_ed_Eventi/Notizia.asp?cod=1359

http://www.ceriano-laghetto.org/News_ed_Eventi/Notizia.asp?cod=1375 

 


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