KEBAB E PHONE CENTER

Posted: Gennaio 13th, 2010 | Author: | Filed under: Informazione | 1 Comment »

 

Dal sito del comune di ceriano laghetto:

Con una delibera di giunta, l’Amministrazione comunale ha fissato
regole precise per l’avvio di particolari attività nel centro storico.
Limiti e divieti sono stati introdotti per quelle attività considerate
potenziali cause di disagio sociale, viabilistico e di quiete pubblica.
Tra queste rientrano le rivendite di kebab e simili, i centri di
telefonia internazionale e i servizi di trasferimento di denaro.

Non è razzismo, solo sana xenofobia. E poi si sa che i negri che vendono panini non sono persone per bene.

 

Qui trovate il testo della delibera in pdf:

 http://78.134.3.7/AttiCeriano/Web/Pdf/2009_DELG0104.pdf

 

Qui un servizio di Telelombardia

http://www2.telelombardia.it/mplayer-new.php?autostart=1&filename=http://89.96.219.14/antenna3/tgnewshi/1058535.flv 

 

fonti:

http://www.ceriano-laghetto.org/News_ed_Eventi/Notizia.asp?cod=1403

http://milano.repubblica.it/dettaglio/monza-giunta-di-centrodestra-vieta-il-kebab-e-una-potenziale-causa-di-disagio-sociale/1827622

http://www.mi-lorenteggio.com/news/6703

http://www.vip.it/no-kebab-comune-monza/

http://www.apcom.net/newscronaca/20100113_165101_50bc9df_80649.html

 

 


CARNE

Posted: Gennaio 9th, 2010 | Author: | Filed under: Informazione | Commenti disabilitati su CARNE

 

Come alcuni sapranno, sabato 28 novembre sono stati trovati resti
macellati di una ventina di ovini, in via Milano, gettati sul ciglio
della strada.
 
"Una macabra scoperta è stata effettuata sabato
mattina in via Milano dai volontari del G.S.T. (Gruppo di Supporto
Territoriale) e da alcuni residenti della frazione Villaggio Brollo"

 

Nelle foto apparse sul sito del comune  ( http://www.comune.cerianolaghetto.mi.it/ )
i resti degli animali appaiono in un sottobosco o qualcosa di molto
simile ad un sottobosco, non certamente sul ciglio della strada. La
cosa divertente è che questi resti a quanto ci viene detto sono stati
rinvenuti dai membri del G.S.T.. Ma come sia possibile che questi
supereroi abbiano trovato nella boscaglia questi resti è un
mistero. Già ci immaginiamo questi supereroi che cantando il
Va Pensiero perlustrano i nostri boschi alla ricerca di infedeli, sette
sataniche o bestie feroci. Inutile dire che molto probabilmente questi
resti siano stati rinvenuti da qualche semplice cittadino e che
l’amministrazione comunale ha colto la palla al balzo per attribuirne
il merito al nuovo corpo di polizia. Certo incuriosisce tutta questa
foga da parte dell’amministrazione di render merito al nuovo corpo di
sicurezza, quasi a voler legittimare la scelta di usare spazi ( la sede
che sarebbe potuta essere destinata per esempio ai giovani che da anni
ne chiedono una) e soldi pubblici (non dimentichiamo che seppur sia un
corpo volontario il GST grava sulle casse comunale con spese quali :
abbigliamento, manutenzione dei veicoli, la benzina
consumata).

 

Dal curioso si passa all’assurdo, poichè a detta del nostro amato
sindaco questi rinvenimenti sono la prova dell’inciviltà di questi
infedeli islamici:

“Non può essere certamente un caso che questo ritrovamento sia avvenuto all’indomani della festa islamica del sacrificio”  

e aggiunge

“Purtroppo,
come era nelle previsioni, in centinaia di città italiane e anche dalle
nostre parti, in occasione di questa ricorrenza islamica si è assistito
al consueto e disgustoso spettacolo di macellazione, in spregio alle
norme igienico-sanitarie e senza il minimo rispetto degli animali, che
vengono uccisi facendoli lungamente soffrire. Rispetto che è
successivamente mancato anche nei confronti dei cittadini con la
decisione di disfarsi in maniera così sprezzante e approssimativa dei
resti di questi animali”

 

Ora, al di là dell’episodio in sè
che certamente è causato dall’ignoranza ed è da condannare (chiunque
sia il colpevole), cosa fanno di tanto terribile agli animali questi
religiosi islamici?
Leggendo il commento del sindaco sembra che
oddio questi beduini chissà cosa gli fanno a sti poveri animali, li
fanno a fette e ci pisciano sopra e poi se li magnano.


Proviamo a capirci qualcosa.

La carne macellata secondo il rito islamico si chiama Halal, che significa lecito.
Vengono seguite una serie di regole per la macellazione del bestiame
affinché la carne sia considerata commestibile, regole che praticamente
concidono con quelle della tradizione ebraica del cibo Kosher.
Gli animali devono essere perfettamente sani ed è proibito picchiarli, ferirli o impaurirli prima della macellazione.
Devono essere coscienti, mentre a livello industriale gli animali vengono storditi con delle scariche elettriche.
Per quanto riguarda l’uccisione, gli animali devono essere sgozzati con un solo colpo di arma bianca.
Insomma, niente di diverso da quello che fanno da secoli i nostri contadini.

 

fonti:

http://www.ceriano-laghetto.org/News_ed_Eventi/Notizia.asp?cod=1383

http://it.wikipedia.org/wiki/Macellazione


http://www.izslt.it/csra/index.php?option=com_content&task=view&id=1006&Itemid=103

 


IL REGOLAMENTO DEL G.S.T.

Posted: Dicembre 29th, 2009 | Author: | Filed under: Informazione | Commenti disabilitati su IL REGOLAMENTO DEL G.S.T.

A
Ceriano è partito il corso di formazione degli aspiranti volontari
del G.S.T., il Gruppo di Supporto Territoriale.

Come
dice il nostro sindaco,

"Questi
volontari non sono mandati allo sbaraglio ma il loro lavoro
preziosissimo è inquadrato in un preciso regolamento approvato in
consiglio comunale che fissa i loro compiti e i limiti del loro
intervento, recependo in pieno tutte le indicazioni della nuova legge
in materia di sicurezza voluta dal ministro Maroni"

Ci
sarebbe da dire che il decreto Maroni non sarà applicato nella sua
interezza fino a febbraio, e per esempio prevede che queste ronde di
volontari non possano disporre di mezzi motorizzati, cosa che a
ceriano accade.


 

in
ogni caso questo regolamento di cui parla il primo cittadino è già
disponibile da qualche tempo sul sito del comune, nella sezione
Comune > Bacheca Atti Ufficiali > Regolamenti Comunali

Come
vedremo ora il documento presenta più di un punto poco chiaro.



 


Articolo
1 – Oggetto, finalità e ambito di competenza

1.
Il Comune di Ceriano Laghetto riconosce e promuove la funzione del
volontariato come espressione di solidarietà
sociale, quale forma spontanea di partecipazione dei cittadini
all’attività di valorizzazione, sviluppo,
controllo e prevenzione del territorio.


 


2.
Il presente regolamento, nel rispetto dei principi fondamentali
stabiliti dalle leggi dello Stato e regionali nonché
della normativa della Comunità Europea, istituisce e disciplina il
G.S.T. – “Gruppo Supporto Territoriale”
– per il monitoraggio dello stato dei beni di proprietà del Comune
di Ceriano Laghetto e del patrimonio
dell’Ente all’interno dei confini del territorio comunale di Ceriano
Laghetto.

 

fino
a qui tutto a posto, a parte il fatto che si potrebbero sollevare
dubbi sull’utilità effettiva di questi volontari, dato che ci sono
già dei soggetti (la polizia locale per esempio) che si occupano di
controllo del territorio.

 

Articolo
2 – Istituzione e partecipazione


1.
Presso la sede municipale è costituito il G.S.T. – “Gruppo
Supporto Territoriale” – al quale possono aderire
tutti i cittadini italiani di ambo i sessi che abbiano compiuto il
diciottesimo anno d’età.


 


2.
Il Comune di Ceriano Laghetto individua le forme più opportune per
incentivare l’adesione dei cittadini alle
attività del G.S.T.


 


3.
I volontari del G.S.T. saranno reclutati tramite bando e scelti da
una commissione nominata dalla Giunta
Comunale.


 


4.
I volontari ammessi al G.S.T. svolgono la propria attività
personale, volontaria e gratuita, senza ulteriori vincoli
di dipendenza dal Comune di Ceriano Laghetto se non quelli derivanti
dall’applicazione del presente
regolamento; essi sono tenuti a partecipare alle attività previste
con impegno, lealtà, senso civico,
responsabilità e spirito di collaborazione.


 


5.
Il G.S.T., coordinato dal Sindaco, svolgerà, al bisogno, la propria
attività di concerto con i dipendenti dell’Ente.

 

 

 

Articolo
3 – Durata


1.
L’attività del G.S.T. verrà effettuata per un periodo sperimentale
di 6 (sei) mesi. Trascorso tale termine, la
Giunta Comunale potrà rinnovare per altri periodi l’iniziativa.


 


Quindi
è il comune stia utilizzando risorse per un progetto che tra sei
mesi potrebbe chiudere? Nell’ articolo 5 del regolamento, c’è
scritto che il comune apre una voce di bilancio per il GST. Dopo mesi
passati a ripetere che non ci sono fondi e a tagliare i servizi
sociali, si trovano i soldi per finanziare un progetto sperimentale?

Articolo
4 – Compiti


1.
L’attività del G.S.T. sarà volta al controllo della pubblica
incolumità ed al monitoraggio dello stato dei beni
pubblici, degli insediamenti privati e dell’ambiente all’interno del
territorio comunale di Ceriano Laghetto,
attraverso l’attività di controllo, sorveglianza e prevenzione che
potrà essere effettuata in qualunque
fascia oraria.


 

2.
Il G.S.T. potrà altresì svolgere:


servizi durante qualsivoglia manifestazione, in collaborazione con
la Polizia Locale, Protezione Civile
e altre associazioni di volontariato presenti sul territorio;


servizi di soccorso, sia in luoghi pubblici che presso abitazioni
private, in situazioni di emergenza territoriale
causata da eventi atmosferici;


Tutela del decoro urbano;


servizi in ausilio a progetti di pubblica utilità (quali il
progetto Pedibus, il controllo del traffico in prossimità
delle scuole, ecc.).


 


3.
Al fine di organizzare la propria attività e per motivi di
autoregolamentazione interna, il G.S.T. si dota di
uno strumento di programmazione delle proprie attività, sottoposto
all’approvazione da parte della Giunta
Comunale.


 


4.
I volontari del G.S.T., per quanto di loro competenza, assicurano,
quali condizioni necessarie per l’appartenenza
allo stesso:


l’accettazione ed il rispetto di tutte le norme del presente
Regolamento;


il coordinamento delle proprie attività con i preposti uffici
comunali;


l’autocertificazione di non aver avuto condanne penali e di non
avere carichi penali pendenti;


la presentazione di autocertificazione di sana e robusta
costituzione.


 


5.
I volontari del G.S.T., durante la propria attività, saranno muniti
di apposito tesserino di riconoscimento,
con fotografia, nonché di giubbotto catarifrangente, ai sensi del
vigente Codice della Strada,
ed eventualmente personalizzato; l’elenco dei nominativi dei
volontari del G.S.T. viene conservato
agli atti del Comune di Ceriano Laghetto e non potrà essere
divulgato.


 


6.
I volontari del G.S.T. provvederanno a:


relazionare necessariamente gli uffici comunali competenti in merito
ad ogni eventuale criticità rilevata,
malfunzionamento o situazione anomala riscontrata sul territorio,
attraverso la redazione di apposita
memoria scritta indicante luogo, ora e natura della problematica;


redigere un verbale per ogni uscita indicante giorno, orari del
servizio, chilometri percorsi, luoghi monitorati,
nominativi dei partecipanti ed eventuali interventi.


 


Qui
ci sono un paio di punti controversi. Prima di tutto

"Tutela del decoro urbano"
.

Cosa
vuol dire tutela del decoro? Chi decide cosa è decoroso e cosa non
lo è? è una definizione talmente vaga che nella categoria di
indecorso ci possono rientrare una gamma vastissima di comportamenti
a discrezione delle persone che operano i controlli.

A
Verona per esempio, la giunta guidata da Flavio Tosi (segretario
provinciale lega nord dal 1997 al 2003) pensa che sia indecoroso
mangiare un panino sulle scale del comune, talmente indecoroso da
giustificare una multa ad un bambino.


L’autocertificazione
di non aver avuto condanne penali e di non avere carichi penali
pendenti non sembra una misura sufficiente per garantire
l’affidabilità di volontari che dovrebbero occuparsi in primis di
sicurezza, anche se bisogna ammettere che l’avere precedenti penali
non significa essere automaticamente delinquenti (per esempio il
ritiro della patente costituisce un precedente penale).

 

Però,
ragionando per assurdo, un pregiudicato qualsiasi potrebbe
presentarsi con un foglietto dove afferma che è un onesto cittadino
incensurato, e venire integrato nel GST senza problemi?


 

Auguriamoci
che non accada, o che perlomeno qualcuno faccia dei controlli.


Articolo
5 – Dotazione


1.
Il Comune di Ceriano Laghetto fornirà in dotazione ai volontari del
G.S.T., esclusivamente durante l’espletamento
del servizio, materiale di supporto (quali veicoli, segnalatori
luminosi, telefonino, torce elettriche,
segnaletica, ecc.) al fine di ottimizzare l’efficacia del proprio
servizio.

2.
A tal fine il Comune di Ceriano Laghetto predispone nel bilancio
previsionale apposito capitolo di spesa
da utilizzare in conformità alle vigenti norme di contabilità degli
Enti Locali.

3.
Il Comune di Ceriano Laghetto destina una sala, sita presso il
Palazzo Municipale, quale sede operativa del
G.S.T.


 


4.
Il Comune di Ceriano Laghetto riserva altresì una parte del
magazzino comunale a disposizione del G.S.T.
per l’attrezzatura occorrente alla messa in sicurezza di eventuali
problematiche riscontrate.


 


Il
punto due è l’ammissione da parte dell’amministrazione che
l’operazione ha delle spese. A quanto ammontano? Cosa succede al
materiale acquistato se il progetto non viene rinnovato dopo i primi
sei mesi?




Articolo
6 – Responsabile operativo


1.
Il Sindaco nominerà un responsabile operativo del G.S.T. il quale,
avvalendosi delle strutture interne del
Comune di Ceriano Laghetto, provvederà a istruire e documentare i
volontari del gruppo.


 




Articolo
7 – Disposizioni finali


1.
Nel caso in cui durante il servizio i volontari dovessero assistere
ad un fatto delittuoso o vandalico o ad un
incidente stradale, è fatto obbligo di allertare le forze
dell’ordine preposte.


2.
E’ fatto divieto assoluto di portare qualunque tipo di arma, anche se
in possesso di regolare porto d’armi,
o altro strumento atto ad offendere l’incolumità altrui.


3.
L’Amministrazione Comunale verrà sollevata da ogni responsabilità
dovuta ad iniziative personali o comunque
non previste dal presente regolamento.

4.
Il presente regolamento entrerà in vigore decorsi 15 (quindici)
giorni dalla sua pubblicazione.


 

Concludendo
riteniamo che l’idea di responsabilizzare i cittadini verso il loro
paese non sia sbagliata, tutt’altro, ma non è una cosa che si
ottiene tramite divieti e controlli. Amare il posto in cui si vive e
fare qualcosa per migliorarlo non è certo un comportamento da
condannare. Contestiamo il metodo. Qui si spinge sulla questione
sicurezza, che a ceriano è un problema pressochè inesistente. Per
assurdo questa iniziativa semmai produce l’effetto contrario della
sicurezza, genera paranoia. Non succede mai niente, ma se tutti
dicono che c’è un’emergenza sicurezza qualcosa ci sarà, chissà chi
c’è in giro la notte a ceriano. Nessuno. Come sempre. E
probabilmente i signori del GST non tarderanno ad accorgersene.

Un
paese sicuro è un paese vissuto e vivo, non un paese deserto in cui
le uniche persone in giro sono forze dell’ordine e ronde.

Il
senso civico dei cittadini non si deve ottenere per effetto di
controlli e divieti applicati in modo ottuso, ma con l’educazione. Se
non c’è la comprensione del problema non è possibile cambiare i
comportamenti scorretti.


In
sostanza l’iniziativa si presenta come un’operazione masturbatoria e
autocelebrativa dell’attuale giunta, che tenta in tutti i modi di
legittimare la sua voglia di mettere degli pseudo sceriffi per strada
mascherandola con la scusa dell’aiuto alla comunità.

Il regolamento si trova sul sito del
Comune di Ceriano Laghetto, nella sezione

Comune > Bacheca Atti
Ufficiali > Regolamenti Comunali

 

 

fonti:

http://www.ceriano-laghetto.org/Modulistica/Bacheca_Atti_Ufficiali/Regolamenti_Comunali/Regolamento_GST/regolamentogst.pdf

http://www.ceriano-laghetto.org/News_ed_Eventi/Notizia.asp?cod=1375

http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/verona-panino/verona-panino/verona-panino.html

 

 

 


PERO’ NON SIAMO RAZZISTI.

Posted: Dicembre 28th, 2009 | Author: | Filed under: Informazione | Commenti disabilitati su PERO’ NON SIAMO RAZZISTI.

http://www.youtube.com/watch?v=LupAGYZSH5Q


MINERBIO

Posted: Dicembre 4th, 2009 | Author: | Filed under: Informazione | Commenti disabilitati su MINERBIO
Sei un consigliere comunale leghista. Dopo qualche settimana che stai giocando alla ronda con i tuoi amichetti verdi non avete ancora trovato gli stupratori saraceni che popolano le vostre fantasie.

Cosa fai dunque, per evitare che la gente cominci a pensare che la ronda non è poi così utile?

Cominci a dire le bugie.

 

Leader delle ronde: sventata aggressione
Ma qualcosa non torna, indaga la procura

Consigliere comunale indagato per diffusione di notizie false esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico
 
 
Insieme ad altri consiglieri del centro-destra aveva organizzato delle «passeggiate sul territorio» per promuovere le ronde. E per promuoverle a dovere, al termine della ronda, non aveva esitato a raccontare alla stampa e ai mezzi di informazione locali di aver sventato un’aggressione ai danni di una ragazza. Soltanto che questa ragazza non si è trovata. E adesso c’è un’indagine per diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico.

LA VICENDA – Siamo a Minerbio, nella pianura bolognese. È settembre, e da poco il governo ha varato la legge sulle ronde. Mirko Lazzari, capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale, promuove «le passeggiate civiche» e racconta ai mezzi di informazione locali di aver salvato una donna da un’aggressione. La notizia tenne con il fiato sospeso tutto il paese, che conta circa 8 mila anime, e divenne presto il principale argomento di discussione. E in seguito alla denuncia, anche le forze dell’ordine si attivarono, ma la donna non fu mai identificata. Tanto da far sollevare al sindaco del Pd, Lorenzo Minganti, «dubbi sulla veridicità dei fatti». Dopo l’episodio Lazzari fu sentito come persona informata sui fatti.

LE INDAGINI – Adesso il capogruppo dell’opposizione in consiglio è indagato per il reato di diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico. Il titolare delle indagini è il pm Antonello Gustapane, della procura di Bologna. E il Comune ha fatto sapere che in caso di rinvio a giudizio è pronto a costituirsi parte civile nel processo, con l’intenzione di devolvere l’eventuale risarcimento a iniziative sulla sicurezza dei cittadini.
 

 

tratto da:

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2009/1-dicembre-2009/leader-ronde-sventata-aggressione-ma-qualcosa-non-torna-indaga-procura-1602091001881.shtml


 


CONSIGLI

Posted: Novembre 27th, 2009 | Author: | Filed under: Informazione | Commenti disabilitati su CONSIGLI

http://www.youtube.com/watch?v=lk8vpuajKGc