CONSIGLI

Posted: Novembre 27th, 2009 | Author: | Filed under: Informazione | Commenti disabilitati su CONSIGLI

http://www.youtube.com/watch?v=lk8vpuajKGc


IN BRIANZA TRA RONDE E RAZZISMO

Posted: Novembre 26th, 2009 | Author: | Filed under: Comunicati | Commenti disabilitati su IN BRIANZA TRA RONDE E RAZZISMO
Ceriano Laghetto è un docile paesino brianzolo nella neonata provincia di Monza-Brianza con circa 6000 abitanti. Sebbene si trovi nell’hinterland milanese solo una piccola parte del paese è occupato dagli edifici, perché metà del territorio è coperto dal bosco o dalla campagna; purtroppo questa situazione sta subendo un repentino cambiamento, visto l’alto numero di costruzioni e il prossimo passaggio della Pedemontana.
A Ceriano si sono succeduti per trent’anni nell’amministrazione comunale liste civiche di ispirazione Democristiana. Tuttavia, anche in un feudo democristiano è arrivato il tornado leghista che, a forza di slogan deliranti, è riuscito a vincere le ultime elezioni in accoppiata con il PdL.
In un paese così piccolo la politica è davvero poca cosa e va raramente oltre la mera amministrazione comunale, tralasciando dunque ideologie e diktat. Invece il partito populista per eccellenza, la Lega, sta trasportando quella che è la politica razzista nazionale anche a livello locale, istituendo inspiegabilmente da fine estate un “corpo volontario per la sicurezza del territorio” (ronde!) ed eseguendo controlli a tappeto sugli stranieri.
«Con delibera del 18.09.2009, il Consiglio comunale di Ceriano ha istituito il cosiddetto Gruppo di Supporto Territoriale (G.S.T.). Io preferisco chiamarle ronde, tanto per non girarci troppo intorno.», afferma il nuovo sindaco cerianese. Il G.S.T. è stato creato, a detta dei leghisti nostrani, «per permettere ai Cerianesi i riappropriarsi delle roprie strade, troppo pesso vuote e desolate a ausa della paura» (?!). Questo gruppo di volontari (molti sono ex componenti delle forze dell’ordine ormai in pensione), nello svolgimento della loro attività, «sarà ben riconoscibile grazie ad un giubbino catarifrangente personalizzato corredato di tesserino di riconoscimento con fotografia […] sarà dotato di un’automobile messa a disposizione dal Comune di Ceriano Laghetto (cosa peraltro vietata dal decreto che nega la possibilità di avere in dotazione un automezzo, a maggior ragione se con colori e scritte che possono essere confusi con quelli delle forze dell’ordine, come nel caso di Ceriano e avrà a disposizione telefono cellulare e macchina fotografica. […] Un apposito articolo di regolamento vieta espressamente ai volontari del Gst di portare qualunque tipo di arma, anche se in possesso di regolare porto d’armi, o altro strumento atto ad offendere l’incolumità altrui». «L’istituzione di questo nuovo gruppo di volontari -spiega il sindaco Dante Cattaneo- recepisce, tra l’altro, anche le recenti indicazioni del decreto sicurezza varato dal Ministro Maroni. Abbiamo voluto evidenziare inoltre l’aspetto del decoro urbano al quale verrà data particolare attenzione da parte dei volontari […]» (da ceriano-laghetto. org)
In un paese così piccolo già dotato di Polizia Locale è francamente difficile capire il motivo della nascita di Questo nuovo corpo. È qui però che entra in gioco la strumentalizzazione dell’informazione in mano nella nostra zona purtroppo alle camicie verdi. È di qualche settimana fa la notizia che è stato sorpreso, grazie ad un blitz mattutino delle forze dell’ordine, un folto gruppo di pericolosissimi immigrati (in realtà tre egiziani). Quindi tre persone che questa legge razziale chiamata “pacchetto sicurezza” definisce clandestini, e quindi in flagranza di reato per la sola ragione di essere hic et nunc. La dichiarazione del neo-sindaco Dante Cattaneo a riguardo è stata: “Ceriano deve scomparire dalla carta geografica per i clandestini”. Questa notizia di per sé angosciante (il considerare nemico chiunque sia diverso è tipico dei regimi, quello democratico evidentemente
non fa eccezione) viene usata dall’amministrazione comunale per cercare di diffondere nei Cerianesi la paura, collegando questo fenomeno ai servizi dei telegiornali su rom, magrebini ed islamici. Così facendo la Lega ha trovato una giustificazione per l’instaurazione delle ronde e cerca di diffondere la deleteria cultura xenofoba di cui è portatrice.
 

fonti:

http://www.leganordceriano.it/index.php?option=com_content&task=view&id=900&Itemid=1

http://www.ceriano-laghetto.org/News_ed_Eventi/Notizia.asp?cod=1359

http://www.ceriano-laghetto.org/News_ed_Eventi/Notizia.asp?cod=1375 

 


NO ALLE RONDE

Posted: Novembre 13th, 2009 | Author: | Filed under: Comunicati | 1 Comment »

“Con delibera del 18.09.2009, il Consiglio comunale di Ceriano ha istituito il c.d. “Gruppo di Supporto Territoriale” (G.S.T.). Io preferisco chiamarlo “ronde”, tanto per non girarci troppo intorno.”  

Giovanni Angaroni, tratto dal sito della Lega Nord di Ceriano Laghetto


“Per i clandestini Ceriano deve scomparire dalla carta geografica”.

Dante Cattaneo, sindaco, tratto dal sito del Comune di Ceriano Laghetto

 

Ci vogliono far credere di essere in balia di continui soprusi, furti, stupri, omicidi: l’unico furto, l’unico sopruso che stiamo subendo è quello della nostra libertà, sempre più incatenata, sorvegliata, imbrigliata.
 
Nel nostro tranquillo paese sono state istituite le ronde: liberi volontari avranno il compito di controllare che tutto sia tranquillo, che tutto resti nella norma, che nessuno urli, che nessuno corra per la strada. Siamo sempre più considerati come degli automi, incapaci di vivere le nostre vite, di gestire le nostre strade, tanto che abbiamo bisogno di qualcuno che ci controlli, qualcuno che ci sorvegli, qualcuno che ci dica cosa è giusto fare e cosa invece sbagliato. Sul sito della Lega Nord si legge che grazie alle ronde Ceriano potrà tornare a vivere, si potrà riappropriare delle strade da cui era stata privata dal pericolo, dalla paura. Queste dichiarazioni hanno dell’assurdo: a Ceriano nessuno ha mai avuto paura di uscire per strada, a Ceriano non si ha paura del diverso. A Ceriano non c’è davvero nessun motivo di aver alcuna paura. L’unica paura semmai è essere costantemente sotto osservazione, controllati, spiati, seguiti: prima l’impianto di videosorveglianza, poi l’intensificazione della presenza delle forze di polizia su tutto il territorio comunale, ora addirittura le ronde. La nostra posizione è chiara e netta: non solo questi provvedimenti sono inutili, ma sono addirittura un problema ed un pericolo. Infatti, non si può sottovalutare come questo provvedimento possa ovviamente trasformarsi in negativo grazie ad un “effetto boomerang”: fino a dove si estende la facoltà di intervento di queste ronde? Chi ci garantisce che non abuseranno del loro potere ? Chi ci assicura che i volontari del G.S.T. non abbiano alcuna appartenenza politica e dei conseguenti pregiudizi, magari di natura razzista? Siamo sicuri che non siano le ronde stesse a rappresentare un pericolo per la sicurezza dei cittadini cerianesi?
E’ di qualche giorno fa la notizia che a Ceriano sono stati scoperti tre “pericolosissimi criminali clandestini” da parte della Polizia Locale e dei Carabinieri della stazione di Solaro. Il pacchetto sicurezza da poco approvato in parlamento, oltre alle ronde prevede anche il reato di clandestinità, un’aberrazione che ha già prodotto parecchi rimpatri forzati e reclusioni nei CIE ( Centri di Identificazione ed Espulsione, ovvero i lager del terzo millennio). Esprimiamo la nostra più ferma condanna al concetto stesso di clandestinità: siamo convinti che nessun uomo possa essere considerato illegale. Crediamo inumano condannare una persona, un essere umano come noi, solo perchè di una diversa etnia: questa è una vera e propria legge razziale, non ci sono scuse.
 
Un tempo c’erano gli ebrei, ora i clandestini ; un tempo c’erano i lager e i gulag, ora ci sono i C.I.E.; un tempo c’erano le  squadre fasciste, ora le ronde. Cosa dobbiamo aspettare per aprire gli occhi, alzarci e ribellarci?

                                                     

Cerianesi Antirazzisti

 

fonti:

http://www.leganordceriano.it/index.php?option=com_content&task=view&id=900&Itemid=1

http://www.ceriano-laghetto.org/News_ed_Eventi/Notizia.asp?cod=1359


INNO AL NON FARE

Posted: Ottobre 5th, 2009 | Author: | Filed under: Comunicati | Commenti disabilitati su INNO AL NON FARE
Tra qualche giorno nel nostro paese si terrà l’ennesima festa politicizzata e partitica della stagione. Infatti, dopo la festa della Lega Nord, ci sarà l’inno al fare organizzato dal PDL (Partito Dei Ladroni).
Stiamo assistendo al proliferare di queste presunte festicciole paesane dal profumo cordiale e amichevole : nient’altro che una maschera dietro cui si cela la peggior propaganda politica.4
La nuova giunta sta cercando di diffondere una cultura fatta di lavoro alienante e sospetto verso il diverso, repressione e razzismo.

Dove una volta si organizzavano feste popolari, in cui diffondere gli ideali di giustizia, fratellanza e solidarietà anche tra popoli diversi, ora si sentono comizi inneggianti a ronde, razzismo e xenofobia.
Ciò che più dovrebbe preoccupare è l’assenza di una risposta a questi eventi, sembra quasi che i Cerianesi accettino tacitamente questa cultura, la cultura della Lega, la cultura della destra e del razzismo.

L’inno al fare? Fare cosa? E per chi?
Sarebbe comprensibile una festa dal titolo “Inno al non fare nulla”. Avrebbe molto più senso organizzare una festa in cui pensare al divertimento, all’otium, allo svago; in una vita moderna sempre più schizofrenica, piena di code in tangenziale, smog, lavoro, soldi, mutui, affitti.
Organizzare una festa nelle nostre stupende campagne, come quelle tra Dal Pozzo e Ceriano, riposarsi all’ombra di un albero, chitarra in mano con amici e vino, ecco… questo sarebbe un inno degno di essere festeggiato, l’inno all’otium, al riposo, alla vita.
Godiamo delle nostre campagne, godiamone finchè ci rimarranno. A breve infatti questi burocrati del fare-fare-fare getteranno cemento su cemento, nuove strade porteranno a nuovi capannoni, nuovi benzinai, nuovi palazzi…insomma le nostre campagne lasceranno posto al progresso, alla modernità, allo smog, all’inquinamento.

Oppure un Inno al fare ciò che vuoi. In una società sempre più egemonizzante e dittatoriale e sempre meno “democratica”. NON FARE QUESTO, FAI QUEST’ ALTRO è la parole d’ordine, in cui ogni forma di individualità che tenta di discostarsi dalla conformità, dalla normalità, viene additato come ribelle sovversivo.

Sveglia Cerianesi, SVEGLIA. Non lasciamo passare inosservate le piccole cose verso cui dovremmo indignarci. Non lasciamo inosservate le parole cariche di odio dei Leghisti, non lasciamo che la cultura che vogliono ficcarci in testa abbia le meglio sull’amore verso gli altri uomini, sulla solidarietà, sull’uguaglianza.

Rifiutiamo queste ridicole festicciole di partito, rifiutiamo la loro visione di società. Divertiamoci e organizziamoci a nostro piacimento, viviamo Ceriano senza seguire i loro ordini.

 


Cerianesi Antirazzisti