MINERBIO

Posted: Dicembre 4th, 2009 | Author: | Filed under: Informazione | Commenti disabilitati su MINERBIO
Sei un consigliere comunale leghista. Dopo qualche settimana che stai giocando alla ronda con i tuoi amichetti verdi non avete ancora trovato gli stupratori saraceni che popolano le vostre fantasie.

Cosa fai dunque, per evitare che la gente cominci a pensare che la ronda non è poi così utile?

Cominci a dire le bugie.

 

Leader delle ronde: sventata aggressione
Ma qualcosa non torna, indaga la procura

Consigliere comunale indagato per diffusione di notizie false esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico
 
 
Insieme ad altri consiglieri del centro-destra aveva organizzato delle «passeggiate sul territorio» per promuovere le ronde. E per promuoverle a dovere, al termine della ronda, non aveva esitato a raccontare alla stampa e ai mezzi di informazione locali di aver sventato un’aggressione ai danni di una ragazza. Soltanto che questa ragazza non si è trovata. E adesso c’è un’indagine per diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico.

LA VICENDA – Siamo a Minerbio, nella pianura bolognese. È settembre, e da poco il governo ha varato la legge sulle ronde. Mirko Lazzari, capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale, promuove «le passeggiate civiche» e racconta ai mezzi di informazione locali di aver salvato una donna da un’aggressione. La notizia tenne con il fiato sospeso tutto il paese, che conta circa 8 mila anime, e divenne presto il principale argomento di discussione. E in seguito alla denuncia, anche le forze dell’ordine si attivarono, ma la donna non fu mai identificata. Tanto da far sollevare al sindaco del Pd, Lorenzo Minganti, «dubbi sulla veridicità dei fatti». Dopo l’episodio Lazzari fu sentito come persona informata sui fatti.

LE INDAGINI – Adesso il capogruppo dell’opposizione in consiglio è indagato per il reato di diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico. Il titolare delle indagini è il pm Antonello Gustapane, della procura di Bologna. E il Comune ha fatto sapere che in caso di rinvio a giudizio è pronto a costituirsi parte civile nel processo, con l’intenzione di devolvere l’eventuale risarcimento a iniziative sulla sicurezza dei cittadini.
 

 

tratto da:

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2009/1-dicembre-2009/leader-ronde-sventata-aggressione-ma-qualcosa-non-torna-indaga-procura-1602091001881.shtml


 


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